La cosa più brutta di questo libro è che lo finisci troppo presto, quando cerco un libro lo voglio di quelli che mi tengono incollato per ore, con la concentrazione sulle atmosfere, sui personaggi e 'la compagna p38' di Dario Morgante è uno di questi.
Un libro intenso e rapido che racconta l'ascesa e caduta della brigata Primavalle'.
Un romanzo in cui il protagonista in prima persona racconta gli anni tra il 1978 e il 1982.
Si apre la mattina del sequestro Moro con il racconto dello sgombero di una palazzina occupata a scopo abitativo. Da li la vita dei ragazzi di borgata continua con qualche corteo (femminista) e al solito bar da Pardo. L'atmosfera che si respira nelle prime pagine del libro è di reflusso, delusione, una volta i cortei erano più grandi, intensi, meglio gestiti e difesi, la polizia ora è più accanita. Morgante tratteggia l'inizio della fine