La fuga dal carcere // Recensione

La fuga dal Carcere è un libretto di quasi 200 pagine che raccoglie una serie di storie su altrettante fughe dal carcere più o meno famose. E' una carrellata che inizia da Guglielmo d'Ockham dalle segrete del palazzo dei papi di Avignone nel 1328, passando per Giacomo Casanova, fughe durante la II guerra mondiale, l'Italia degli anni '80, per arrivare alla fuga di Lincoln Burrows e Michael Scofield dal carcere di Fox river nel serial holliwoodiano "prison breack". La scelta di inserire questo ultimo capitolo è a mio avviso molto criticabile (l'ho si e no sfogliato),
accostare una serie tv commerciale ad tentativi drammatici di fuga da carceri o lagher nazisti, per esempio, è mancanza di sensibilità più che un tentativo goffo di "alleggerire" il tenore generale del libro.
Il volume, avvalendosi sopratutto di scritti originali degli autori delle grandi fughe o dei grandiosi piani di fuga raccolti, non ha la pretesa di fornire al lettore una panoramica completa sui singoli episodi narrati e questo è il limite primo che ho riscontrato. Certi piani, certe fughe, sono appena accennate, il contesto storico lasciato alle conoscenze personali del lettore non è quasi sempre accennato, forse darebbe maggiore forza e tensione alle narrazioni.
E' un libro incompleto, mi ha lasciato con l'acquolina in bocca, con un appetito non saziato. Non mi ha soddisfatto affatto.
Edito per i tipi della DeriveApprodi a cura di Lanfranco Caminiti: "La fuga dal carcere - Le evasioni diventate storia" uscito nel novembre 2011 al prezzo di copertina 15,00€

p.s. In copertina del libro che ho io c'è un Vol. 1 immagino ne seguiranno altri che non credo mi comprerò (non vedo la stessa stessa scritta nell'immagine di questo post che è presa dal sito dell'editore).