domenica, novembre 2

The Lady, la web serie di Lory Del Santo

Volete vivere 10 minuti di passione, frenesia, bellezza e tanto altro ancora?

Fantastico allora seguite la web serie The Lady scritta, prodotta e diretta da Lory Del Santo che poi la carica ogni mercoledì - a partire dall'8 ottobre- sul suo canale youtube.

Classe 1958 la showgirl veronese si è data alla produzione di contenuti web ricercando la bassa qualità sotto ogni punto di vista.
Il cast di 'The Lady" e Lory

Lory ricrea un mondo cianotico e fantastico, popolato da tronisti e modelle che si alternano in scene con basso contenuto narrativo recitando dilettantisticamente dialoghi dal sapore dimenticato, quello dei temuti anni '80, incubo in cui la musichetta di sottofondo ci fa ripiombare dolorosamente.
Ad oggi (2 novembre 2014) sono usciti 4 episodi la cui visione è un'esperienza estrema ed agghiacciante, un viaggio mistico di un quarto d'ora scarso che si tramuta nell'essenza cronometrica del momento di non ritorno della cultura italiana.
Il cast è quello delle grandi produzioni, sotto l'attenta regia di Lory del Santo troviamo Gloria Contreras, Natalia Bush, Costantino Vitagliano e Francesco Allegra e i temi trattati sono diametralmente opposti a quelli del grande cinema d'autore.

La voce fuoricampo ci introduce nella storia, ci pone grandi interrogativi , ci svela verità ancestrali e lo fa male, malissimo trasformando la pretenziosa sensualità ricercata con la voce calda in una languida volgarità.

Chiaramente la trama è degna del contesto artistico in cui muovono -apparentemente a caso- questi personaggi. Il primo episodio inizia con Luna la protagonista, in mutande. Lei è una donna dal 'passato top secret e con un futuro complesso', è donna determinata, che sa cosa vuole e la scena mostra mentre si veste, indugiando sul sedere, il tutto sottolineato dalla voce fuoricampo e la musica anni '80 che ti danno quella sensazione rara di disagio che i più pudici provano guardando qualche cosa che si pone forzatamente sotto il minimo livello di decenza.
Infilate le prime cose trovate sotto mano scende dove l'aspetta la guardia del corpo Antonio e insieme raggiungono l'autista. Nel frattempo da dietro una colonna spunta Costantino Vitagliano che la spia.

Lo sguardo magnetico di Costantino



Arrivata in macchina Luna ha un veloce scambio di battute con l'autista -ed è questo il momento in cui nel telespettatore si fissa la coscienza della naturale dote di Lory come sceneggiatrice.
 Arrivata a destinazione Luna si cimenta in un dialogo surreale con un tizio che l'attende, uno scambio di battute improbabili in un climax crescente che esplode al minuto 3,49 dove lui, saltando di pal in frasca in maniera magistrale, dopo che lei gli ha spiegato i prossimi impegni lavorativi le chiede: "Luna ma cos'è per te l'amore?" e lei "frammenti di tante emozioni".
Cambio scena entra un portinaio, che come in tutti i ruoli di servizio in questa web serie è un extracomunitario, che comunica l'arrivo di 'un uomo' il quale entra e solleva la gonna della ragazza che fino a poco prima digitava su una tastiera che mi ricorda immediatamente windows '95 e al minuto 4,20 si vedono le seconde mutande.
Il cerchio narrativo si chiude, tutto ciò che si vedrà d'ora in poi sarà già visto: pessima recitazione, dialoghi assurdi, scene sconclusionate, musica ridicola, mutande, trama insulsa, luoghi comuni e ovviamente domande essenziali alle quali si danno risposte da giornaletto preadolescenziale anni '90.

Insomma uno dei tanti prodotti che affollano ingiustamente la rete, che merita di essere visto solo da un pubblico alla ricerca dell'estremo, un safari culturale che non ti può lasciare indifferente e al termine del quale non ne uscirai incolume.

Ecco la prima puntata che ha raggiunto le 190.000 visualizzazioni, un risultato assolutamente degno di nota che ci fornisce dei dati importanti che vi lascio desumere e analizzare nel silenzio delle vostre stanze.

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.