martedì, aprile 24

Ribelli senza congedo // recensione

Quasi nessuno conosce le storie narrate in questo libro, quasi nessuno se le ricorda più perché pochissimi di quelli che le hanno vissute sono ancora in vita e la storia ufficiale tende a dimenticarle.
Sono storie fondamentali.
Sono le storie di partigiani e dei ribelli indomabili che all'indomani del 25 aprile 1945 non sono rimasti a casa subendo passivamente il trasferimento di poteri tra ventennio, rsi a regime democratico senza ravvisare soluzione di continuità alcuna. Amnistia per i fascisti, nessuna garanzia per gli ex partigiani spesso incriminati e arrestati, nessun aiuto ai reduci, ai figli degli internati e continuità quasi assoluta nelle
istituzioni, nella magistratura e nelle forze di polizia.
Uomini che hanno vissuto e combattuto una guerra, quella di Liberazione, guerra di Resistenza all'oppressore Nazi-Fascista, una guerra civile, che hanno vinto per poi essere sconfitti, nei fatti, da una mancata epurazione, dal mancato raggiungimento degli ideali di libertà ed uguaglianza che hanno guidato la loro azione.
Dai sentimenti di odio, amore e rivalsa, nascono le importanti esperienze di Santa Libera o il triangolo rosso emiliano, nasce una solidarietà e una complicità nuova tra questi ribelli, rinnegati anche da Anpi e Pci, che non vollero arrendersi e scrivere un'altra pagina di quella "Resistenza Tradita", una nuova pagina dimenticata che torna a vivere e ad essere conosciuta anche grazie a questo libro.

RIBELLI SENA CONGEDO - Marco Rosso Ed. Zero in Condotta 86 pagine 7€

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