-Ma tu l'hai letto questo?
M'ha detto mentre lo buttava sul tavolo, il libro ha fatto qualche
centimetro scivolando sulla superficie e lui ha già spento il caffè.
-Zuccero? -Uno grazie.
È figo? Si, è un po'
strano ma è interessante perché all'inizio parla di un tizio, uno
che è delinguato, cioè, crede di non avere la lingua e quindi non
sente i sapori. Ossia lui mangia le cose e non ne sente il sapore,
lecca un ghiacciolo, forse sente il freddo, in realtà non lo
chiarifica nel libro ma a pensarci se pensa di essere delinguato, non
sente nulla che tocca con la lingua. È uno che vive così, senza
sapori, ma non perché non li sente, perché proprio non li vuole
sentire, attravarso un chip hanno indotto il suo cervello a pensare
che quello che sente non è reale, che quello che sente in realtà
non esiste o se esiste è talmente debole che non lo sente. Penso sia
una figata sta roba che ha tirato fuori con questa immagine del
delinquato, uno che vive una vita sapida e non se ne accorge, è uno
insoddisfatto. È una cosa molto attuale, se guardi in giro. La gente
è frenetica alla ricerca di qualche cosa in continuazione. La gente
non si soddisfa mai, ha molto, non tutto ma non gli basta, è sempre
indecisa e questo la renda inappagata e triste, non sa scegliere è
sempre affamata e va alla ricerca di qualcosa che troverà mai? - Si
ma cosa vuol dire, è ovvio che uno va alla ricerca di sensazioni
sempre migliori, altrimenti pensa che tristezza. - Chiaro, non sto
parlando di smettere, di fermarsi, non si può smettere di fumare,
cantava Gianco a suo tempo, non si può smettere di cercare, anche
quando non si sa dove andare, lui canta e dice che se non vedi il
disegno dei confini non devi aver paura dell'ignoto, dell'immenso,
devi sentirti libero, leggero e così deve essere. Non puoi sentirti
monco perché non senti un sapore. Il delinguato li sente tutti, è
lui che non li vuole sentire, la gente che c'è in giro è alla
continua ricerca di qualcosa senza assaporare a pieno quello che ha
già raggiunto. La società è famelica, consuma senza goderne, non
assapora, non si ferma a sentire il sapore di quello che ha non li
riesce a capire fino in fondo perché va alla ricerca di un sapore
nuovo, un sapore diverso, più intenso, più vero. Ma qual'è il
sapore vero, quando uno si può concedere una pausa, dire cazzo
questo me lo mangio ancora e ancora che è buono, sentilo, senti che
sapore è complesso, me lo gusto, mi fermo un po' e cerco ancora.
-Molta gente si ferma e assapora, dai, poi si stufa e continua a
cercare magari un sapore nuovo, un sapore che dia una sfaccettatura
ancora alla faccenda – Vero, l'importante è che non sia un
delunguato e comunque ora vado che ho da fare, ciao.
-Dov'è la stazione più
vicina, verso nord o sud? Penso a nord, saranno 6 km circa – Mi fa
un biglietto per la? Quando passa il treno?
-Ciao, lavori qui? -Si sono
in pausa, mi fumo sta cicca e poi torno a pulire sto cesso di
stazione. - Ti prendi un caffè con me? - Si andiamo qui che conosco
la barista, da dove vieni? - Da qui vicino sono in viaggio – Per
dove? - Per qui, volevo fare un viaggio e non avevo molti soldi in
tasca, tanto il viaggio cos'è? Fare tanti chilometri? Stare via
molto tempo? Io non ho mai parlato con uno delle pulizie della
stazione, ora posso, se stavo a casa non potevo. Fare un viaggio è
un lavoro complesso, ci sono milioni di libri scritti apposta, da chi
ha viaggiato, da filosofi che ne parlano e finti tali e forse sto
dicendo cazzate, ma proprio prima, bevevo un caffè e mentre parlavo
con un amico mi è venuto in mente di fare un giro, un viaggio una
qualsiasi cosa per andare a provare nuovi sapori. Questo caffè ha lo
stesso sapore di quello che ho bevuto prima – Allora vieni a
sentire l'odore dei cessi, sto andando a lavarli.
- Dai ma perché spruzzi
quel deodorantaccio chimico, il cesso rimane un cesso, l'hai pulito e
basta, siamo alla stazione nessuno crederà di essere in alta
montagna grazie a quelle essenze di freschezza alpina sintetizzate in
zona industriale. - Butto tutto questo deodorante nell'aria così la
gente pensa che sia meno zozzo. Se senti l'odore di pulito allora
pensi sia pulito ma non è detto, se senti l'odore di merda è ovvio
che è sporco. È come quelli che si mettono il profumo a coprire che
non si lavano, come faceva Luigi XIV ma l'essenza non cambia, cambia
il sapore che senti in bocca, cambia quello che senti nel naso ma la
reale sostanza di quello che c'è sotto è una turca lurida. L'odore
è importante, la gente vuole essere rassicurata e sentire un buon
odore di detersivo quando entra qui e poi non è mai soddisfatta ma
come faccio a trasformare questo buco in un cesso di lusso, non posso
e quindi do loro la sensazione di trovarsi in un'esperienza diversa,
a pisciare in alta montagna ma lo sanno che in realtà sono in questo
cesso di questo buco di stazione, lo sanno che quello che sentono è
chimico ma è l'illusione che li rassicura. La gente è insicura e se
con una bomboletta posso rassicurarla mentre piscia allora spruzzo. -
E fai bene, solo che vorrei che si fosse tutti più soddisfatti, che
si godesse di quello che si vive, che si capisse il reale valore di
quello che si ha,vado che è quasi il tramonto.
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